PIÚ UP CHE DOWN
Video arte/documentario che racconta il percorso svolto con i ragazzi con Sindrome di Down della sede di Brindisi dell’AIDP (Associazione Italiana Persone Down) accompagnati da Vito Alfarano ed un’equipe di insegnanti di varie discipline della danza attraverso la conoscenza del linguaggio corporeo e della comunicazione fino al concetto chiave che vede “il corpo come portatore di drammaturgia”.
Un percorso sulla comunicazione prima corporea e poi verbale. Le discipline di danza e movimento sono state: danza contemporanea con Vito Alfarano e Alberto Cacopardi, tango con Ilaria Caravaglio, breack dance con Alessandro Ruggiero, danza classica con Antonella Di Lecce, danza del ventre con Mary Diodicibus, gioco danza con Giorgia Verola, taekwondo con Marco Cazzato, yoga della risata con Emanuele Martellotti. Per la comunicazione verbale i ragazzi, oltre al canto, hanno condotto in diretta il programma “I cavalli di battaglia” di Ciccio Riccio con Marcello Biscosi e risposto ad una intervista.
Il documentario Più UP CHE DOWN mette in risalto la qualità, la creatività e la verità di ogni protagonista con sindrome di Down che scopriremo anche attraverso delle interviste, di cultura generale e personali. Le risposte sono state tante, piene di verità e fantasia, di dolcezza, romanticismo, poesia e oscenità senza però risultare mai volgari. E proprio l’esperienza, intesa come momento di aggregazione e percorso di vita, sarà il fulcro tematico principale. Un lavoro che mira a portare come protagoniste le vite di questi ragazzi che si intrecciano con l’esperienza del laboratorio. Un percorso che passa dalla persona per arrivare all’esperienza e/o viceversa.